L’ortodonzia invisibile è per tutti?

Invisalign, la nota azienda di apparecchi dentali invisibili, ha introdotto una novità straordinaria nel campo dell’ortognatodonzia permettendo di ottenere ottimi risultati in termini di allineamento dentale senza passare dal classico apparecchio ortodontico in materiale metallico. Questo ha permesso una sempre maggiore diffusione...

L’ortodonzia invisibile è per tutti?

Invisalign, la nota azienda di apparecchi dentali invisibili, ha introdotto una novità straordinaria nel campo dell’ortognatodonzia permettendo di ottenere ottimi risultati in termini di allineamento dentale senza passare dal classico apparecchio ortodontico in materiale metallico. 

Questo ha permesso una sempre maggiore diffusione dei trattamenti ortodontici anche in soggetti adulti. 

In passato i classici apparecchi ortodontici con fili metallici complicavano le normali manovre di pulizia, potevano risultare parecchio fastidiose nei confronti delle mucose e della fonetica del paziente, oltre a risultare sempre difficili da accettare dal punto di vista estetico.

Tutti questi limiti sono stati superati dagli apparecchi invisibili, che hanno permesso di ottenere un’ortodonzia più comoda ed estetica. 

Tra i tanti pregi del sistema, al di là dell’invisibilità, la possibilità di rimuovere l’aligner per un paio di ore al giorno, per mangiare o per la detersione, e il fatto che esso non provoca escoriazioni di alcun tipo nella bocca del paziente, a differenza dei fili metallici dell’apparecchio fisso.

Centro Stomatologico Lecco prevede l’utilizzo delle mascherine trasparenti, che vengono sostituite mensilmente, in base ad un progetto digitale personalizzato, in grado di prevedere e previsualizzare con estrema precisione il risultato finale desiderato dal paziente.

Il fatto che si tratti di un sistema innovativo e molto efficace non implica però che esso possa risolvere qualunque problematica ortodontica del paziente. E’ importante, pertanto, che il paziente si affidi alla consulenza mirata di un professionista che sia in grado di valutare il suo caso specifico senza dimenticare che per ottenere il migliore risultato possibile, lo studio del caso clinico è la prima via da perseguire.

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