Patologie orali: che cosa sono e come si diagnosticano

La patologia orale si occupa degli aspetti clinici e terapeutici delle malattie della bocca, che interessano quindi la mucosa e le parti molli, nonché i tessuti delle regioni periorali. Il ruolo del patologo orale è fondamentale per intercettare pazienti potenzialmente candidati a sviluppare una patologia grave, al di là dalle normali cure...

Patologie orali: che cosa sono e come si diagnosticano

La patologia orale si occupa degli aspetti clinici e terapeutici delle malattie della bocca, che interessano quindi la mucosa e le parti molli, nonché i tessuti delle regioni periorali. Il ruolo del patologo orale è fondamentale per intercettare pazienti potenzialmente candidati a sviluppare una patologia grave, al di là dalle normali cure odontoiatriche. È fondamentale che il paziente si trovi al centro di un percorso diagnostico precoce e di un ciclo terapeutico programmato. Le patologie che coinvolgono la cavità orale, infatti, sono numerose e alcune di esse molto gravi come il cancro orale, ma per la maggior parte di esse esistono specifici metodi diagnostici e trattamenti risolutivi.

E’ fondamentale quindi riconoscere le patologie orali, diagnosticarle adeguatamente, trattarle correttamente.

Una delle patologie orali più diffuse, e di cui si sente più comunemente parlare è l’afta. Le afte non sono altro che ulcere molto comuni che colpiscono in particolare donne e bambini. Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute, benché si ritenga che non siano dovute a microrganismi e non siano trasmissibili. Talvolta la loro comparsa si verifica in seguito ad assunzione di cibi particolari, traumi o in seguito a situazioni fortemente stressanti. Diagnosticare un’afta è semplice: si tratta di una piccola ulcera rotondeggiante dal colore bianco-giallo con un margine più rosso. Nei casi più atipici il patologo orale ricorrerà ad una biopsia. Il trattamento locale con disinfettanti ed antinfiammatori riduce il dolore o fastidio causato dalle afte e ne abbrevia la durata.

Anche la secchezza orale è una patologia del cavo orale diffusa e conosciuta. La secchezza orale è un disturbo causato dalla diminuzione della quantità di saliva presente all’interno della bocca che può essere associato a diverse condizioni o all’uso di determinati farmaci. La diagnosi si basa sulla misurazione della quantità di saliva e, quando possibile, sulle sue possibili cause. La mancanza di saliva può determinare un aumento del numero di carie, infezioni, bruciore della bocca, difficoltà nel masticare e inghiottire il cibo, impossibilità nel parlare ed anche nel portare protesi mobili. Il trattamento della secchezza orale è volto a diminuire il fastidio avvertito dal paziente e a prevenire le possibili complicazioni, come l’aumento di carie.

La cosiddetta lingua a carta geografica definita come glossite migrante benigna è invece una condizione che interessa la lingua e si presenta con una o più zone arrossate a formare il disegno di una carta geografica. Non se ne conosce ancora la causa, ma può essere associata all’assunzione di alcuni cibi. Diagnosticare una glossite è abbastanza semplice per un patologo orale, mentre il trattamento dipende dai sintomi.

Lo Studio dentistico Lecco ha realizzato un protocollo operativo che prevede una serie di visite, diagnosi e trattamenti mirati per tutte le patologie orali.

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